Caro Signor F.

Il coinquilino che non ti aspetti.

Camelozampa Release date:06-09-2021

Codice Isbn: 9788899842901

Target:

dai 8 anni

Recensione

Elvira e Concetta non sono sorelle, ma convivono da tempo immemore. Sono molto diverse tra loro, sia nell’aspetto che nelle passioni: Elvira è una scrittrice, una donna in carne, golosa di cioccolata calda con la panna e di dolci di pasticceria, che tenta di nascondere le sue rotondità nei vestiti neri; Concetta invece è magrissima, sempre vestita alla marinaretta, follemente innamorata del mare - che però non ha mai visto - , perfettamente informata sui pirati e su tutto ciò che li riguarda, nonché amante della musica e suonatrice di violino e chitarra.

L’unica cosa che condividono, oltre alla loro amicizia, è appunto la loro abitazione in via del Dirupo 1, tra le montagne: una casetta alta, storta e stretta [...] in bilico sopra la vetta. Il loro equilibrio, fatto di alti e bassi, di battibecchi e chiacchierate serali davanti al caminetto, viene sconvolto dall’arrivo di un nuovo coinquilino, tanto inatteso quanto strambo: il Signor F., uno scrittore che ama le storie di mare, di velieri e di pirati. Peccato che non sia... umano.

Inizialmente, a causa dei rumori che avvertono, Elvira e Concetta pensano che nella loro soffitta si sia trasferito un fantasma, ma poi, dopo una difficile missione esplorativa, le due scoprono che il Signor F. altro non è che un ghiro, che ha trovato dimora presso di loro grazie all’Agenzia Case e Soffitte. È tutto regolare ovviamente, con un bel contratto scritto, il trasloco organizzato e il suo mobilio ben posizionato. Come si può convivere con un ghiro che sgranocchia tutto quel che c’è in soffitta?

Quindi, armate di coraggio, decidono di studiare un piano utile a disfarsene: dapprima lasciandolo davanti alla porta della vicina Natalina (tentativo fallito!) e poi portandolo lontano, più precisamente giù, con un bel viaggio a bordo della loro macchinina verde.

“Giù, per tutti gli abitanti della valle, significava qualcosa di indistinto. Un grande territorio inesplorato che partiva dalla fine della valle e si estendeva chissà dove”

Sarà proprio il viaggio verso giù, ovvero attraverso la pianura e fino al mare, a svelare ai lettori la vera indole delle due amiche protagoniste: Elvira è spaventata, intimorita da quello che non ha mai nemmeno conosciuto, tanto che al primo Autogrill già vorrebbe abbandonare l’incomodo coinquilino e tornare indietro alle sue amate montagne, quelle dello sci d’inverno e delle greggi d’estate; Concetta invece è, sin dal primo istante, emozionata per quanto sta per succedere ed è incredula per il fatto che sia Elvira ad avere avuto l’idea di andare.

«[...] non scenderesti da via del Dirupo fino alla valle... e hai sempre detto che mai e poi mai te ne saresti andata da qui, e che per portarti via avrebbero dovuto portar via tutta la montagna... » dice proprio Concetta ad Elvira, mentre a lei il cuore batte fortissimo nel petto. L’entusiasmo è così forte da non permetterle neanche di dormire prima della partenza.

Durante il viaggio, la vista di un parco divertimenti, con la ruota panoramica e le montagne russe, fa letteralmente capitolare Concetta, che definisce quel posto come “quasi casa”. È Elvira stavolta ad essere stupita. Ma il Signor F. nel frattempo cosa sta facendo?

Dorme ancora nella cesta posizionata nel bagagliaio, con una benda nera messa di traverso, a coprirgli un solo occhio, proprio come se... fosse un pirata! Concetta non sta più nella pelle quando lo vede, pensa di aver finalmente trovato il compagno di ciurma che da tanto tempo aveva sognato. Elvira, nonostante la stanchezza per il viaggio e la profonda voglia di tornare a casa, vede negli occhi della sua inquilina una gioia che non aveva mai visto prima quindi, capendo già cosa sarebbe accaduto di lì a poco, sente un misto di felicità e tristezza.

Concetta sceglie con coraggio di mutare la propria vita e inseguire i propri sogni, non fermandosi alle certezze di sempre, quelle scontate e assodate che invece costituiscono per Elvira le fondamenta inattaccabili della propria esistenza. E il Signor F., che riusciamo a conoscere soltanto per la sua comunicazione epistolare con l’agenzia immobiliare e coi suoi amici e parenti ghiri, altro non è che il fattore scatenante di questo sconvolgimento di vita: a volte basta un piccolo scompiglio nelle nostre abitudini, per sentire la necessità di trovarne di nuove.

Alice Keller, senza voler fare alcun tipo di morale, con una storia dalla trama originale e dalla costruzione narrativa altrettanto inconsueta, ci parla di amicizia, di diversità, di accettazione, di ospitalità, di tradizioni, di mutamenti, di sogni e di temerarietà.

Ci dice che non bisogna aver paura di cambiare, perché le persone che ci vogliono bene di certo accetteranno il nostro cambiamento, proprio come Elvira ha fatto con Concetta. La nostra evoluzione sarà anche da stimolo ad altri o potrà scatenare ulteriori mutamenti intorno a noi: Concetta spedisce cartoline ad Elvira da giù e tutti gli abitanti di su fanno la fila per poter vedere il colore del mare nelle diverse stagioni.

L’autrice, in un’intervista rilasciata a RavennaeDintorni.it nell’ottobre del 2019 (https://www.ravennaedintorni.it/cultura/2019/10/28/libreria-momo-ravenna/) in merito alle tematiche che un autore può riuscire a trasmettere ai ragazzi, afferma: “Credo che la scrittura sia la possibilità più grande che abbiamo di metterci nei panni degli altri, portandoci dietro una parte di noi”.

Le illustrazioni, tutte in bianco e nero, affiancano la storia in maniera pacata, la completano senza mai sovrastarlo, fornendo informazioni che nel testo non compaiono. Sono opera di Veronica Truttero, con la quale la Keller ha spesso collaborato e che è anche sua socia, insieme a Sara Panzavolta, nella libreria per bambini e ragazzi “Momo” di Ravenna.

Questo libro edito da Camelozampa nella collana “I peli del gatto”, ad alta leggibilità, stampato con EasyReading Font per aiutare nella lettura anche chi è dislessico, è candidato al Premio Strega ragazzi e ragazze 2021, nella Categoria 8+ (vi lascio qui il Link agli altri candidati https://www.premiostrega.it/PSR/libri-8/), la cui terzina finalista sarà annunciata a settembre, per poi lasciare l’ultima parola proprio alla giuria di giovani lettori.



Stefania Calissi

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